88-days farm in Australia: l’avventura di Manuela nel rinnovo del Working Holiday Visa

Giuseppe Amato

2/24/20259 min read

Ciao a tutti gli amanti dei viaggi e delle esperienze indimenticabili!

Siamo entusiasti di presentarvi il primo articolo della nostra serie dedicata al rinnovo del Working Holiday Visa attraverso le farm in Australia. Abbiamo intervistato una ragazza straordinaria che ha vissuto un’avventura unica nel suo genere.

Preparatevi a immergervi ancora di più nel magico mondo delle farm e dei viaggi!

Ma prima di iniziare, volevamo ringraziarvi per tutto il supporto e l’affetto che ci avete dimostrato. Le vostre condivisioni, i commenti e i messaggi ci hanno davvero motivato a continuare a condividere queste esperienze straordinarie con voi.

Continuate a sognare, a esplorare e a vivere al massimo ogni momento. E ora, immergiamoci insieme in questa fantastica intervista che vi porterà ancora più vicini al magico mondo delle farm in Australia!

Vi presentiamo l’intervista con una ragazza che ha svolto un lavoro in una farm per rinnovare il suo Working Holiday Visa. È un’avventura piena di sfide, scoperte e crescita personale, e siamo sicuri che la storia di questa ragazza vi lascerà senza parole.

Manuela, una viaggiatrice eccezionale con una passione per l’esplorazione e una voglia di scoprire il mondo che non conosce confini.

Manuela

una ragazza di quasi 32 anni con radici sia siciliane che sarde, è cresciuta in Germania e ha avuto la fortuna di avere genitori che hanno coltivato il desiderio di viaggiare fin da quando era piccola. Grazie a questa eredità di scoperta e avventura, Manuela è diventata una viaggiatrice incrollabile, toccando tutti i continenti negli ultimi cinque anni, quasi sempre in compagnia del suo compagno di vita.

Ma c’è un sogno che ha sempre risuonato nel cuore di Manuela, un luogo tanto lontano quanto affascinante: l’Australia. Per lei, l’Australia è stata sempre la terra dei sogni, un luogo pieno di possibilità e meritocrazia, spiagge paradisiache e paesaggi mozzafiato.

La pandemia ha sconvolto i piani di Manuela, ma non ha spento la sua fiamma di desiderio. Prima che il mondo si fermasse, aveva già programmato un viaggio in Australia con il suo compagno, non solo per realizzare il sogno di vederla, ma anche per mettere da parte qualche soldo per i loro futuri progetti.

Ora, Manuela è qui, in Australia da sei mesi (ndr, Luglio 2023), e la sua esperienza è qualcosa di straordinario. Ha abbracciato l’opportunità di lavorare nelle farm per rinnovare il suo Working Holiday Visa, e ha scoperto un modo unico per vivere appieno la sua passione per i viaggi e allo stesso tempo costruire un futuro ricco di avventure.

Preparatevi ad immergervi nella storia di Manuela, a sentirne la passione, le emozioni e le sfide che ha affrontato lungo il suo cammino. E non dimenticate di seguirci sui social per non perdere le prossime puntate di questa incredibile serie!

Sognate in grande, lasciatevi ispirare e preparatevi a scoprire il mondo attraverso gli occhi e le esperienze di Manuela e di tanti altri viaggiatori straordinari. È tempo di dare vita ai vostri sogni e di abbracciare ogni avventura che la vita ha da offrire!

  • In quale farm hai completato/iniziato i tuoi 88 giorni? In che parte dell’Australia si trova? In quale periodo dell’anno?

Sto per completare i miei 88 giorni di lavoro in una farm di fiori situata in Tasmania, vicino alla città di Devonport. Inoltre, ho lavorato anche in una farm di mele e una di uva.

  • Sappiamo che sono 88 i giorni da fare, ma spesso a causa di mal tempo o altri motivi i giorni sono di più. Quanto tempo hai trascorso in totale lavorando nella farm?

Il problema del tempo è comune nelle farm, ma ci sono delle eccezioni. Ad esempio, ho avuto la fortuna di lavorare come addetto al packing, un lavoro svolto al coperto che non viene influenzato dalle condizioni climatiche.

La nostra situazione è un po’ particolare: viviamo all’interno della farm, a breve distanza dall’ufficio dove timbriamo l’entrata e l’uscita. Abbiamo compiti diversi rispetto a coloro che hanno un contratto a tempo indeterminato. Essendo la farm di fiori attiva tutto l’anno, c’è sempre qualcosa da fare e i fiori crescono anche durante la pioggia. Quindi, per noi che viviamo qui, non c’è un giorno di riposo convenzionale. Raccogliamo i fiori tutti i giorni, soprattutto quelli che ci competono. Possiamo prendere un giorno libero se vogliamo, altrimenti lavoriamo tutti i giorni, indipendentemente dal meteo. Questo ci consente di completare i nostri 88 giorni effettivamente in 88 giorni.

  • Quali sono state le tue fonti di informazione nel momento della ricerca del lavoro in una farm?

La prima cosa che ho fatto è stata cercare su siti web principali per trovare lavoro, come Gumtree.au. Poi ho esplorato a lungo le pagine di Facebook e ho scaricato varie app come Seek e Wikifarm. Successivamente, mi sono iscritta a una sorta di agenzia del lavoro chiamata MADEC, presente in tutta l’Australia, che mette in contatto le farm con i backpackers. Alcune farm si affidano esclusivamente a questa agenzia, ed è così che ho trovato lavoro.

  • Quali sono state le tue prime impressioni quando sei arrivata?

All’inizio non sapevo cosa aspettarmi dal lavoro, ma devo dire che l’ambiente qui è molto bello e rilassato. I proprietari sono due persone incredibili e tutti quelli che lavorano qui sono amichevoli.

  • Quali sono state le mansioni più comuni che hai svolto durante il lavoro in farm?

Oltre alla raccolta dei fiori, ci occupiamo dello smistamento e dell’imbustamento per la spedizione. Raccogliamo, puliamo e ripiantiamo i bulbi dei fiori.

  • Sono state richieste competenze e/o conoscenze specifiche nel lavoro? Se si, quali?

Non è richiesta una conoscenza specifica, ma se mostri volontà di imparare e di lavorare, ti vengono assegnate più mansioni e puoi imparare molte cose. Quindi, direi che un minimo di inglese è indispensabile.

  • Hai avuto l’opportunità di imparare qualcosa di nuovo o sviluppare nuove competenze lavorando in farm?

Ho imparato molte cose di cui non avevo conoscenza precedente. Sono sempre curiosa di imparare di più ed è stato interessante capire perché un mazzo di fiori può costare tanto!

  • Quali sono state le condizioni di lavoro in termini di orario e retribuzione?

Il lavoro è a tempo pieno, con un orario di circa 35-40 ore settimanali, ci hanno assunto con contratto occasionale: 26,73 dollari australiani (da tassare), che corrispondono a circa 22 dollari l’ora, ovvero circa 14 euro. *Dal 1 Luglio la paga minima è aumentata a 28.26$ lordi

  • Quali sono state le differenze culturali che hai notato lavorando con persone provenienti da diverse parti del mondo in una farm?

Qui potremmo scrivere un libro! Vivo in una casa con una ragazza estone, un ragazzo olandese e due argentini. Gli argentini sono praticamente italiani per noi e, a parte il bere mate a tutte le ore, non abbiamo molte differenze. È stato interessante imparare molte cose da questi paesi diversi dal nostro, soprattutto riguardo al modo in cui viviamo questa esperienza. Una cosa carina è successa durante una cena a cui abbiamo invitato anche una ragazza giapponese. Abbiamo giocato a un gioco in cui ognuno di noi sceglieva un personaggio da attaccare sulla fronte della persona alla propria sinistra. Dovevamo indovinare chi eravamo. Le condizioni erano che, essendo di paesi diversi, i personaggi dovevano essere famosissimi. Alla ragazza giapponese è capitato Homer Simpson. È stato curioso vedere come, nonostante sapesse che era un personaggio di un cartone animato, con il colore della pelle non bianco né nero, abbia impiegato molto tempo a capire che era Homer, con molti aiuti. Alla fine ci ha raccontato che in Giappone, sanno chi sono i Simpson, ma guardano altri cartoni animati (giustamente) e quindi non le era venuto in mente!

  • Qual è il tuo livello di inglese? Hai avuto difficoltà nella comunicazione con i colleghi o i proprietari della farm a causa di barriere linguistiche?

Il mio inglese lo definirei scolastico, ma è migliorato durante i viaggi. Anche se parlo cinque lingue, cerco di utilizzare l’inglese solo quando necessario perché non mi piace l’idea che debba essere una lingua mondiale! Questo è solo un mio pensiero 😂 In ogni caso, l’inglese australiano è molto difficile, ma gli australiani sono molto gentili e pazienti, forse perché sono abituati a molti turisti e backpackers e quindi ti aiutano molto.

  • Per quanto riguarda l’alloggio, veniva fornito dalla farm o hai dovuto cercarlo? Eri sola o vivevi con altre persone?

L’alloggio è fornito dalla farm, ma a pagamento. Ogni persona paga 130 dollari australiani a settimana, che vengono detratti direttamente dallo stipendio. Abbiamo una grande casa (che un tempo era la casa dei proprietari) con tre camere da letto, due soggiorni, una sala da pranzo, una grande cucina e due bagni. Ci sono anche due “containers” o stanze aggiuntive adibite a camere da letto. Io e il mio compagno occupiamo una di queste stanze. Rispetto alla casa, queste stanze sono nuove e ben organizzate. Condividiamo gli spazi comuni con gli altri ragazzi.

  • Come hai gestito il bilanciamento tra lavoro e tempo libero durante il periodo di lavoro in farm?

All’inizio è stato difficile trovare un equilibrio perché non ero abituata al lavoro (che, di per sé, è diverso da quello che faccio di solito) e dovevo adattarmi al ritmo. Qui, inoltre, non c’è molto da fare. Siamo letteralmente circondati dai campi, ma abbiamo spiagge bellissime nelle vicinanze da cui godere tramonti mozzafiato, cascate, canyon… Insomma, non ci si annoia mai!

  • Hai incontrato animali strani/particolari/pericolosi?

Gli animali strani sono tipici dell’Australia! Tuttavia, qui in farm fortunatamente non ci sono animali strani, solo qualche topolino di campagna qua e là! Soprattutto perché è inverno e fortunatamente i serpenti sono nascosti, specialmente qui in Tasmania, dove sono tutti velenosi. In generale, qui abbiamo visto molti canguri, wallaby, possum e mucche!

  • Hai avuto qualche esperienza insolita o divertente che vuoi raccontare?

Alcuni possum mi hanno rubato delle mele e più volte, durante i campeggi, i canguri arrivavano a finire il mio porridge lasciato nel pentolino prima ancora che riuscissi a lavarlo.

  • Quali sono state le sfide più grandi che hai affrontato?

La convivenza in farm è sempre una sfida. Persone con abitudini diverse, spazi da condividere, pulizie da gestire e poco tempo durante le pause per preparare il cibo tutti insieme, ecc. Tuttavia, devo dire che sono stata molto fortunata con i miei coinquilini.

  • Hai qualche consiglio per chi sta cercando un’esperienza lavorativa in una farm in Australia?

Consiglio di iniziare a lavorare in farm il prima possibile per togliersi questa preoccupazione. I famosi 88 giorni possono in realtà richiedere molto più tempo. Suggerisco anche di recarsi direttamente nelle farm e chiedere. Iniziate quando potete, anche con lavori che richiedono solo 1 o 2 settimane, accumulando giorni. E, soprattutto, non lasciatevi sopraffare dagli eventi. Non nego che trovare una farm e completare i giorni richiesti possa essere estenuante e sembrerà, anche quando troverete lavoro, che non stiate vivendo il vostro sogno australiano al 100%. Tuttavia, dovete tenere a mente l’obiettivo e ricordare che gli 88 giorni (che possono variare da 3 a 6 mesi, a seconda della fortuna) sono solo un piccolo passo per poter poi vivere il resto della vostra esperienza in Australia in tranquillità. Non nego che rispetto agli anni passati, le cose siano cambiate. Non è più semplice come un tempo, dato che arrivano molte persone e molte faticano a trovare lavoro, o comunque un lavoro che consenta loro di raggiungere tranquillamente gli 88 giorni. Tuttavia, non demordete.

Manuela ha sottolineato i numerosi vantaggi che hanno ottenuto svolgendo le farm in Australia per rinnovare il loro Working Holiday Visa. Oltre al prolungamento del soggiorno nel paese, hanno potuto godere di un arricchimento personale significativo attraverso l’immersione in una diversa realtà culturale. Lavorare in farm ha offerto loro l’opportunità di apprendere nuove competenze, migliorare la conoscenza della lingua inglese e vivere esperienze uniche che difficilmente avrebbero potuto vivere altrove.

Per coloro che desiderano svolgere un lavoro in farm in Australia per rinnovare il loro Working Holiday Visa, sono emersi alcuni consigli pratici e utili. Prima di tutto, è consigliabile iniziare il prima possibile per ottenere i giorni necessari, anche con lavori di breve durata. Recarsi direttamente nelle farm e chiedere è un’opzione consigliata per aumentare le possibilità di trovare lavoro. È importante anche prepararsi alle sfide che possono sorgere nella convivenza in farm e mantenere una mentalità positiva e determinata nonostante gli ostacoli che potrebbero presentarsi lungo il percorso.

Le esperienze raccontate da Manuela testimoniano l’importanza di sfruttare appieno le opportunità offerte dal Working Holiday Visa. Oltre a consentire il prolungamento del soggiorno, questa opportunità offre una via per conoscere nuove culture, acquisire nuove competenze e vivere esperienze indimenticabili. È un’occasione per crescere personalmente, oltre che professionalmente, e per ampliare gli orizzonti. Ciò dimostra come, nonostante le sfide e le difficoltà, il rinnovo del Working Holiday Visa attraverso le farm può essere un’esperienza gratificante che lascia un segno duraturo nella vita dei viaggiatori.

Resta connesso per la prossima puntata, in cui condivideremo l’ultima intervista con Francesca e Federico! Ti invitiamo ad iscriverti alla nostra newsletter e a seguirci sui social per non perderti le prossime emozionanti storie di viaggio!