88-days farm in Australia: Francesca, Federico e il rinnovo del Working Holiday Visa
Giuseppe Amato
2/24/20257 min read
Ciao a tutti! Siamo entusiasti di condividere con voi il nostro ultimo articolo dedicato alle esperienze nelle farm in Australia per il rinnovo del Working Holiday Visa.
Siamo una coppia di viaggiatori incalliti che ha deciso di fare un salto nel vuoto e trasferirsi in Australia per un’avventura di almeno un anno. Ma aspetta, vogliamo raccontarti come ci siamo arrivati!
Dall’Italia, entrambi avevamo dei lavori stabili e soddisfacenti, ma l’idea di vivere un’esperienza completamente diversa e migliorare il nostro inglese ci chiamava a gran voce. Quindi, senza pensarci troppo, abbiamo detto addio ai nostri lavori “9 to 5” e ci siamo tuffati, pronti a esplorare nuovi orizzonti. E così siamo finiti in Australia, armati di entusiasmo e passaporti pronti per essere timbrati.
Ora, veniamo al dunque. Non tutti sanno come funziona il famoso Working Holiday Visa per l’Australia. Ebbene, ti spieghiamo noi! Il Working Holiday Visa ha una durata iniziale di un anno, ma la cosa fantastica è che può essere rinnovato per un altro anno se svolgi almeno 88 giorni di lavoro in settori e aree specifiche. Ed è qui che entra in gioco il nostro argomento principale: le farm.
Le farm in Australia sono un vero e proprio pezzo dell’anima di questo paese. Parliamo di aziende agricole, vigneti, fattorie, ranch e tanto altro. Per molte persone, lavorare in una farm diventa il modo perfetto per soddisfare i requisiti del Working Holiday Visa, ma non è solo una questione di giorni da fare. È un’esperienza che ti fa entrare a pieno titolo nella cultura australiana, ti mette in contatto con persone provenienti da ogni angolo della terra e ti fa imparare abilità che non avresti mai immaginato di acquisire.
Nel nostro articolo, abbiamo deciso di intervistare due ragazzi che hanno scelto di lavorare nelle farm durante il loro soggiorno in Australia. Ci siamo immersi nelle loro storie, abbiamo condiviso le risate, le sfide e le emozioni che hanno vissuto nel loro lavoro nelle farm. E vogliamo condividere tutto questo con te!
Quindi, preparati per un viaggio nelle avventure e nelle esperienze di questi ragazzi coraggiosi. Siamo entusiasti di poter darti uno sguardo approfondito su ciò che significa davvero lavorare in una farm in Australia. Le sfide, le ricompense, i momenti di crescita personale e le amicizie che si creano sono solo alcuni degli aspetti che possono rendere questa esperienza indimenticabile!
Francesca e Federico
Siamo felici di presentarti la nostra seconda intervista (ecco la prima intervista) con due ragazzi straordinari: Francesca e Federico. Originari di Venezia e Padova, due viaggiatori che hanno sempre avuto la passione per l’esplorazione e l’avventura. E l’Australia, beh, era un sogno che non poteva più aspettare.
Mentre erano a Bali hanno colto l’opportunità e da Settembre 2022 si sono diretti dritti verso la meravigliosa terra dei canguri.
La loro avventura ha preso vita attraverso l’esperienza lavorativa nelle farm. Hanno deciso di affrontare due esperienze uniche e differenti: la prima nella regione di Gippsland, nello stato di Victoria, in una dairy farm, tra novembre e gennaio. La seconda, invece, li ha portati nel cuore del Queensland, a Mareeba, dove hanno lavorato in una farm di agrumi da febbraio a maggio.
In questa intervista, Francesca e Federico ci raccontano le emozioni, le sfide e i momenti indimenticabili che hanno vissuto durante il loro tempo nelle farm.
Preparati a essere ispirato dalle avventure di Francesca e Federico mentre ci condividono i dettagli delle loro esperienze. Siamo entusiasti di immergerci nelle loro storie e di apprendere dai loro preziosi consigli per chiunque sia interessato a vivere un’esperienza simile. Pronti per questa intervista? Allora non perdiamo altro tempo e iniziamo!
Quanto tempo avete trascorso in totale lavorando nella farm?
Abbiamo lavorato in totale per circa 4 mesi, dal 25 novembre al 20 gennaio e dal 19 febbraio al primo maggio.Quali sono state le vostre fonti di informazione nel momento della ricerca del lavoro in una farm?
Abbiamo principalmente utilizzato Facebook come fonte di informazione per cercare opportunità di lavoro nelle farm.Quali sono state le vostre prime impressioni appena arrivati?
Le nostre prime impressioni sono state piuttosto diverse. Lavorare in farm è sicuramente duro e molto spesso sui social media viene dipinto meglio di quanto sia realmente. È sicuramente un’esperienza, noi abbiamo trascorso la prima settimana nella seconda farm piangendo perché il lavoro era estremamente faticoso e il luogo in cui stavamo era piuttosto squallido.
Quali sono state le mansioni più comuni che avete svolto durante il lavoro in farm?
Abbiamo svolto diverse mansioni comuni, come la mungitura delle mucche, la raccolta e l’imballaggio dei prodotti agricoli e la potatura delle piante.
Sono state richieste competenze e/o conoscenze specifiche nel lavoro? Se sì, quali?
Nessuna competenza o conoscenza specifica è stata richiesta per svolgere il lavoro nelle farm in cui abbiamo lavorato.Avete avuto l’opportunità di imparare qualcosa di nuovo o sviluppare nuove competenze lavorando in farm?
Sicuramente lavorare in farm è stato il miglior modo per migliorare il nostro inglese. Per quanto riguarda le competenze lavorative, abbiamo acquisito esperienza, ma riteniamo che non le utilizzeremo necessariamente in futuro.Quali sono state le condizioni di lavoro in termini di orario e retribuzione?
Nella dairy farm, lavoravamo due turni di 4-5 ore ciascuno, dalle 4:15 alle 9:00 e dalle 14:00 alle 18:30, per 6 giorni alla settimana. Nella farm di agrumi, invece, lavoravamo un turno di 10 ore, dalle 7:00 alle 17:00, per 5 giorni alla settimana. La retribuzione per entrambe le farm era di 26,73 dollari all’ora, senza supplementi per straordinari o festività.Quali differenze culturali avete notato lavorando con persone provenienti da diverse parti del mondo in una farm?
Nella dairy farm non avevamo compagni, mentre nella farm di agrumi eravamo principalmente con persone francesi. Quindi, non abbiamo notato molte differenze culturali in questa esperienza.
Qual è il vostro livello di inglese? Avete avuto difficoltà nella comunicazione con i colleghi o i proprietari della farm a causa di barriere linguistiche?
Federico ha sempre avuto un buon livello di inglese, mentre all’inizio io ho avuto qualche difficoltà. Tuttavia, le farm sono state estremamente utili nel migliorare il mio inglese e adesso sono molto soddisfatta delle mie competenze linguistiche. Quindi, non abbiamo avuto particolari difficoltà nella comunicazione e abbiamo ricevuto molta comprensione e aiuto nel migliorare il nostro inglese.Per quanto riguarda l’alloggio, veniva fornito dalla farm o hai dovuto cercarlo? Eravate soli o vivevate con altre persone?
Nella prima farm, l’alloggio ci è stato fornito da una signora che gestiva anche il lavoro nelle varie farm e vivevamo con altre 3 persone. Nella seconda farm, invece, l’alloggio era fornito direttamente dalla farm ed eravamo in 9 persone.Come avete gestito il bilanciamento tra lavoro e tempo libero durante il periodo di lavoro in farm?
Nella dairy farm non avevamo molto tempo libero e quello che avevamo lo utilizzavamo principalmente per riposare. Nella farm di agrumi, invece, avevamo i weekend liberi che utilizzavamo per fare gite o gestire le nostre pagine social.Avete incontrato animali strani/particolari/pericolosi durante il lavoro in farm?
Abbiamo incontrato vari animali interessanti durante il lavoro in farm, come ragni di diverse specie, brown snake, night tiger snake, tree snake, opossum e molti canguri. E, naturalmente, abbiamo avuto a che fare con le mucche!
Avete avuto qualche esperienza insolita o divertente che vuoi raccontare?
Una delle esperienze più insolite e divertenti che abbiamo avuto è stata quando le mucche ci hanno cagato in testa!Quali sono state le sfide più grandi che avete affrontato durante il lavoro in farm?
Le sfide più grandi che abbiamo affrontato sono state sicuramente il duro lavoro fisico e le condizioni di alloggio scadenti. Entrambe le sfide ci hanno messo alla prova. Lavorare per ore sotto il sole non è stato piacevole e tornare in una “casa” piena di insetti e animali non è stato il massimo. Inoltre, abbiamo avuto qualche problema con i coinquilini che causavano disordine, il che rendeva la situazione ancora più difficile.Avete qualche consiglio per chi sta cercando un’esperienza lavorativa in una farm?
Il nostro consiglio principale è di partire con una consapevolezza realistica di cosa significhi lavorare in farm. È importante conoscere, almeno in parte, la durezza del lavoro e non avere aspettative troppo idilliache. Lavorare in farm significa sudore, fatica, giorni infiniti, dolori ovunque, ecc. È un’esperienza che viene svolta principalmente per ottenere il visto, quindi è importante avere ben chiaro l’obiettivo finale e rimanere focalizzati durante i momenti difficili.
Se hai in mente di svolgere lavori nelle farm in Australia per rinnovare il tuo Working Holiday Visa, ecco alcuni consigli da amico a amico. Prima di tutto, tieni presente che il lavoro in farm può essere impegnativo, quindi preparati mentalmente a spaccarti la schiena. Cerca informazioni sulle opportunità di lavoro tramite gruppi su Facebook, siti web specializzati o chiacchierando con altri viaggiatori che hanno già vissuto l’esperienza. E, soprattutto, non dimenticare mai il tuo obiettivo finale: ottenere il rinnovo del visto. Ci saranno momenti difficili, ma mantieni lo sguardo fisso sull’obiettivo e non mollare!
L’esperienza di Francesca e Federico ci fa capire come il Working Holiday Visa rappresenti un’esperienza unica nella vita. Ti permette di immergerti in una nuova cultura, fare amicizia con persone fantastiche da tutto il mondo e migliorare abilità personali e professionali. È un’opportunità per uscire dalla tua comfort zone e vivere momenti indimenticabili. Quindi, se hai la possibilità di ottenere un Working Holiday Visa, non pensarci due volte e lanciati in questa avventura che ti cambierà la vita!
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